Prolegomeni dal Perù

Quando mi sposto i miei pensieri cambiano di forma, si inseguono senza fine e mi danno tantissime idee diverse, ma poi quando arrivo e mi fermo scivolano via. Ancora non riesco ad essere concentrato, è come se avessi la vista fuori fuoco. Non riesco a percepirmi. Grosse boccate per respirare ogni tanto, questa è una…

Narrative Nepalesi

Si può bloccare il pensiero? Il ragazzo dell’albergo si trascina per il pianerottolo d’ingresso: ha una vistosa fasciatura sul piede con una macchia di sangue che denota un principio di cancrena. C’è sabbia ovunque, polvere e smog, fumo. Dal tetto del palazzo si vedono: una signora anziana che spazza il pavimento del suo terrazzo, una…

Cronache dal Cairo

Per un periodo considerevole la mia ossessione è stata il tempo. Il tempo inteso come sequenza di istanti, che volevo vivere fino all’ultima goccia. Esserne protagonista, dominare il tempo. Avere coscienza e controllo della scelta di istanti che faccio. Di colpo questo meccanismo si è rotto. Negli ultimi mesi ho calcolato che in una mia giornata…

Kronake dal Kurdistan

Kronake dal Kurdistan Meglio un buon nome al profumo. E meglio il giorno della morte a quello della nascita. Meglio entrare in una casa in lutto, che in una dove si festeggia. Perché lì c’è la fine dell’Uomo, e questo porta alla riflessione. da QOHELET (7: 1-2). Traduzione di Michele Barbaro Il primo contatto con la…

Agognate Povertà #6: Un Giorno

In mattinata avevo appuntamento con un uomo che portava vesti d’avvocato. Mi recai da lui perché ero stato oggetto di una truffa. Mi tranquillizzò, chiedendomi se avevo mai visto “Striscia la notizia”. Potevo avere in tasca qualcosa ma non ce l’avevo; decisi così di vivere l’avventura. Quel giorno compiva gli anni una persona a me…

2014

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Il mio 2014, come da copione, è stato una merda. Diviso e sgretolato in tante parti, mi sveglio a gennaio con trenta gradi circa, dopo una notte passata al quattordicesimo piano di un palazzo di New Manila a guardare i razzi che quasi raggiungevano la finestra esplodendo in mille scintille rosse.…

Agognate povertà #5: Emilia in Parte

In queste ultime settimane sono dovuto spesso andare in Emilia per motivi che non riguardano soldi. La città di Bologna era calda, umida e soffocante. Davanti ad un ufficio SPRAR del centro, in Via San Leonardo, ricevetti la chiamata di un amico che mi invitava ad andare allo spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello con una…

Agognate povertà #4: Le due città di ( )

di Tommaso Capecchi   Le due città di (   ) sono la stessa città. Una è sopra e l’altra sotto, una viene prima e l’altra dopo ma convivono insieme. Prima non era così, ora sì. La prima città viene da lontano e come tutte le cose o le storie che vengono da lontano ci…

Frattaglie Filippine #7 – Frattaglie Conclusive

Tra qualche giorno torno a casa. Quando sono partito avevo appena compiuto venticinque anni, ora ne ho ventisei. Sono successe un sacco di cose dall’ultima volta: mi sono trasferito in una zona piuttosto periferica e ho finito di farmi prendere per il culo da gentaglia che naviga nel “business” degli aiuti umanitari come se fosse…

Agognate povertà #3

Su due città e uno spazio Di Tommaso Capecchi In questi giorni sto frequentando due città, per due motivi diversi. Le città sono: Arezzo e Prato. Da Arezzo ci arrivo da Firenze, da Prato anche. Tutte e due si uniscono alla patria vertebra dell’autosole. Che schifo; se fossi una lepre o sarei adriatica o tirrenica. Ma…

Agognate povertà #2

  Di Tommaso Capecchi Londra si prende la compagna   Ci dovevo andare per incontrare Bridget Baker e festeggiare il compleanno di una persona. Bridget Baker, questo è il sito: conoscere persone come lei aumenta la fiducia nell’intelligenza dell’umanità. Il rischio più grande che un uomo può correre prima dell’amore.